Séduction

Come farla rimpiangere (senza implorarla)

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Il metodo maschile, pulito e terribilmente efficace… Siete tentati? Volete che la vostra ex senta la vostra mancanza per mettere al sicuro il vostro ego? O perché la amate davvero e volete che lo capisca da sola? Ecco alcuni consigli.

Coppia che si bacia appassionatamente vicino a una roccia

Foto Foudertips

Volete che le manchi. Non vuoi che si dispiaccia per te. Non vuoi che torni per il senso di colpa. Vuoi che un giorno, tra due scroll di Instagram, si dica : “Accidenti, è bello…”. Ho fatto un casino”. Questa è la vera vendetta.

Ma non ha nulla a che vedere con le tecniche di manipolazione o con i “10 messaggi di testo per farla impazzire”.
Far rimpiangere una ex è un’arte più sottile e di classe: quella di tornare a essere attraenti senza mai scappare. Per questo c’è un metodo. Lo condivido con voi. Se non sono il vostro migliore amico, francamente, non lo vedo…

1 – Accettare la rottura (senza crollare)

Non si può “far dispiacere” qualcuno se non si è accettato che è finita.
Questa è la base. E paradossalmente è proprio qui che inizia la riconquista di qualcuno: quando si smette di provarci.

Accettare non significa dire “Non mi interessa”, ma dire “Sì, fa male. Ma continuerò ad andare avanti”. È un atteggiamento da uomo. Non come un bambino ferito. È il momento in cui si riprende il controllo su ciò che si controlla: se stessi.

Fatelo ora (provateci, ve lo assicuro):

  • Lasciate andare le vostre emozioni. Non rispondete sul momento.
  • Interrompi i contatti per qualche giorno: non hai nulla da dimostrare.
  • Non seguite le sue storie (vi fate del male per niente).
  • E soprattutto: non cercare di “convincerla”. Non si può negoziare l’amore.

Vuoi che ti rimpianga? Sii quello che non crolla quando tutti si aspettano che tu lo faccia.

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2 – Il reset: trovare se stessi prima di trovare qualcun altro

Il “silenzio radio” ha senso solo se lo si usa per ricostruire se stessi. Altrimenti, è solo una strategia vuota. Usate questo periodo per tornare ad essere solidi, stabili e vivi. Non per far sì che lei ti desideri, ma per far sì che tu ti desideri di nuovo.

Fase 1: rimettere in sesto il vostro corpo.

Lo sport è la vostra terapia silenziosa. Allevia le tensioni e riequilibra la mente.
E, bonus: rimodella la postura. Niente è più attraente di un uomo che sta dritto.

Fase 2: ricaricate il vostro entourage.

Vedete gli amici, ridete, bevete qualcosa, riconnettetevi alla vita.
La vostra ex deve vedere (o sentire) che state vivendo, non sopravvivendo.

Fase 3: cambiate un dettaglio visibile.

Nuovo taglio di capelli, nuova camicia, nuova tonalità.
Non per provocare, ma per segnare la rinascita.

Più vivi per te stesso, più diventi una vibrazione che lei non controlla più. Ed è proprio questo che punge.

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3 – Comprendere senza autoflagellarsi

È il momento di essere chiari. Non per rimproverarsi, ma per capire cosa è andato storto.

Chiedetevi (onestamente, senza barare):

  • Che cosa si è rotto davvero?
  • Quanto c’è di mio?
  • Cosa farei di diverso oggi?

Non serve un libro di auto-aiuto, basta la sincerità. La lucidità è sexy. Un uomo che assume e si evolve è dieci volte più attraente di un uomo che si nega o si vittimizza. È vero, nessuno vuole un vecchio pezzo di gomma attaccato alla suola della scarpa (simbolo dell’ex che si aggrappa all’altro mentre si lamenta – sono sicuro che nemmeno voi lo trovate sexy).

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Foto Sara Motta

4 – Tornare in contatto (con il giusto tempismo)

Quando sarete di nuovo allineati – calmi, non calcolatori – potrete riapparire. Non per “riprendere”, ma solo per esistere in modo diverso.

Il messaggio deve essere semplice, naturale, senza aspettative. Niente “mi manchi”. Nessun “possiamo parlare?”. Solo un piccolo ammiccamento umano.

Facciamo alcuni esempi per illustrare la situazione:

“Sono passato davanti a quel ristorante dove mi hai fatto assaggiare il polpo (il trauma è tornato)”.
“Ho incontrato il tuo vecchio collega sulla terrazza di (nome del caffè). Non ha ancora capito il concetto di deodorante”.
“Piccolo flashback della giornata: Ho trovato la maglietta che odiavi. È ancora brutta, ma la prendo.

Hai capito bene: leggera, vivace, senza paletti. La fate sorridere, non sentire in colpa. E, soprattutto, non date un seguito immediato. Se risponde, bene. Se non risponde, lasciate perdere. La serenità fa più danni delle molestie.

5 – Il mistero, non il gioco

Vuoi che le manchi? Non vuoiche sappia esattamente chi sei diventato.

Il mistero non è “fare il fantasma” o “apprezzare i suoi post da lontano”. Si tratta di essere imprevedibili, in senso positivo.

Prima sapeva esattamente come avresti reagito. Oggi, scopre un ragazzo che :

  • non risponde più sistematicamente,
  • ha altre priorità,
  • brilla senza cercare di brillare.

E questo è preoccupante. Perché non siete più richiesti. Siete tornati a essere il vostro centro di gravità. L’indipendenza è l’arma di seduzione più sottovalutata.

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6 – Contatto reale: niente paletti, niente nostalgia

Un giorno, la vita (o il caso ben orchestrato) vi metterà di nuovo faccia a faccia. E allora sarà tutto finito in 30 secondi.

Nessuna tensione. Nessun discorso. Lei sorride, è cortese, è sinceramente a suo agio. Dà un’impressione rara: quella di un uomo che sta bene.

Non è necessario essere gelidi per apparire forti. Ciò che seduce è la sua calma. L’energia di un uomo che non ha nulla da dimostrare.

Suggerimento

Siate voi a chiudere la conversazione. Un “devo scappare, è stato un piacere vederti” lascia sempre un segno più forte di un “ti va di rivederci?”.

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Foto Tomm 34

7 – Seduzione sottile: l’atteggiamento, non il copione

La rivuoi indietro? Non riprodurre la vecchia relazione. Create una nuova dinamica.

Fatela ridere, parlate di cose leggere, mostrate la vostra evoluzione senza venderla. Non raccontarle “tutto quello che hai capito dopo la rottura”: vivilo.

Ciò che attrae davvero:

  • coerenza (dici quello che fai)
  • umorismo pacato (prendi le cose in prospettiva),
  • curiosità (fate domande, non rimproveri),
  • fiducia (non cercate di compiacere, siete solo gentili).

A questo punto, la magia spesso si compie da sola. Perché lei percepisce la differenza. Non è una “tecnica”, è una trasformazione.

8 – E se sta già con qualcuno?

In questo caso, la cosa peggiore che potete fare è reagire. Niente gelosia, niente frecciatine, niente “spero che sia all’altezza”: rimanete zen.
La maggior parte di queste storie sono relazioni con cerotti: stampelle emotive. Non avete bisogno di una stampella. State già camminando dritti.

La miglior vendetta è la vostra calma e coerenza. Chi va nel panico perde. L’uomo che rimane dritto diventa affascinante. Persino sexy.

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9 – E se lei non torna?

Allora vinci lo stesso. Perché avrete ricostruito il vostro rispetto, il vostro fascino, il vostro asse. E ciò che sprigionate ora vi servirà per tutto il resto, compreso il prossimo.

Non avrete “riconquistato un ex”, ma avrete riconquistato il vostro potere. E spesso è proprio in questo momento… che il passato torna a bussare.

Coppia di innamorati abbracciati su uno sfondo di cielo blu

Foto L’artista pigro

Per ricordare (versione breve)

  • Non inseguite mai qualcuno che sta scappando.
  • Riprendete la vostra compostezza, il vostro corpo e il vostro ritmo.
  • Tornate nella sua testa senza forzarla.
  • Fatele capire che state bene.
  • E soprattutto: fatelo per voi stessi, non contro di lei.

Un’ultima parola

Farle rimpiangere non significa punirla. Si tratta di diventare la persona che si lascia una volta sola. Quella che non gioca ad essere forte, ma lo è diventata, in silenzio.
Non vuoi che ti guardi con nostalgia, ma con rispetto. E questo, credetemi, è infinitamente più potente.

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A proposito dell'autore

Pamela Dupont

Scrivendo di relazioni e sessualità, Pamela Dupont ha trovato la sua passione: creare articoli accattivanti che esplorano le emozioni umane. Ogni progetto è per lei un'avventura piena di desiderio, amore e passione. Attraverso i suoi articoli, cerca di toccare i suoi lettori offrendo loro prospettive nuove e arricchenti sulle proprie emozioni ed esperienze.

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